Tubi in calcestruzzo rivestiti internamente con Liner in Polietilene ad Alta Densità (HDPE) collaudati a 7.5 bar di pressione
SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE
Già prodotti e utilizzati nei Paesi più avanzati da diversi anni, i nostri manufatti in calcestruzzo armato con rivestimento CPL (Concrete Protective Liner) garantiscono l'assenza di infiltrazioni e fessurazioni nel corpo tubo e la resistenza agli agenti chimici, mantenendo intatte le caratteristiche meccaniche della tubazione.
situazione tipica in condotta fognaria
tubi con rivestimento interno in HDPE
Abbiamo scelto il materiale plastico in polietilene ad alta densità (HDPE) per le sue caratteristiche peculiari, ovvero la resistenza all'attacco chimico delle soluzioni saline, acide ed alcaline, nonché di solventi quali alcool, esteri e chetoni, e per la resistenza in ambienti da ph 2 a ph 12, senza alcun effetto per le eventuali evaporazioni di solfati e solfuri.
Un'altra sua importante qualità è quella di conservare nel tempo le caratteristiche (la bibliografia del polietilene è molto vasta su questo argomento). Anche dopo anni di esercizio, la fognatura (che sia mista o solo nera) conserva i parametri di progetto (coefficiente K nella formula di Manning-Strickler) che invece con altri materiali tende a degradare, mettendo spesso il sistema in condizioni di criticità, con tutte le conseguenze negative per la salute dei cittadini.
Tramite la saldatura di una fascia di sicurezza sul giunto, eseguita da nostro personale specializzato munito di patentino rilasciato dall'Istituto Italiano Saldature di Genova, siamo in grado di garantire la perfetta tenuta delle condotte.
Le nostre tubazioni sono state recentemente sottoposte anche alla prova di pressione ad aria (primo caso in Italia per tubazioni in c.a. con rivestimento interno) dando esito positivo, con grande soddisfazione sia dell'impresa che dell'Ente gestore
I chilometri di Tubi CPL prodotti e operativi nei più svariati tipi di condotte ci consentono di presentare finalmente al mercato una nuova tipologia di tubazioni che per durabilità nel tempo, affidabilità ambientale e facilità di posa viene incontro alle richieste sempre più restrittive dei nuovi capitolati di appalto, diventando una valida alternativa tecnica e anche economica alle tradizionali tubazioni in gres, ghisa e vetroresina.
Il Liner HDPE ci viene fornito da una delle più grandi compagnie al mondo specializzata in questo settore. Si tratta di una lastra di polietilene di spessore variabile da 1,5 a 5 mm su cui viene eseguito un bonding meccanico nel substrato, così da garantire un perfetto grip tra liner e calcestruzzo. I nostri impianti di produzione più avanzati e specializzati, nonché l'esperienza acquisita dalle nostre maestranze specializzate, garantiscono la più alta qualità del prodotto finito.
Nelle strutture in cemento armato per il trasporto di acqua, come le condotte forzate in galleria, oppure le tubazioni in c.a. per il trasporto di acque reflue, uno dei requisiti essenziali è la protezione della superficie interna. Detta protezione è necessaria ed essenziale per garantire la perfetta impermeabilità della superficie interna, mantenendo ottime caratteristiche di flusso ed un'alta resistenza agli agenti chimici. I prodotti tradizionali hanno evidenziato come un calcestruzzo non protetto (o protetto con vernici epossidiche) non è in grado di garantire la durabilità nel tempo richiesta da Enti e progettisti in fase di progetto.
Questo sistema, utilizzato da tempo nei Paesi più avanzati nella protezione ambientale, ci permette di poter dare al nostro tubo, indifferentemente, la definizione di tubo in c.a. rivestito internamente con polietilene oppure tubazione in polietilene con rivestimento esterno in c.a.

VANTAGGI
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Assenza di infiltrazioni nel corpo tubo |
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Resistenza agli agenti chimici e all'abrasione |
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Elasticità del liner (allungamenti del 600%) con deformazione senza rottura e compensazione degli eventuali assestamenti della condotta che rimane intatta |
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Possibilità di posizionare il Liner su parti da gettare in opera (es. grandi curve o manufatti dove il getto in opera è inevitabile) garantendo sempre la continuità del sistema di protezione |
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Elevata aderenza del liner al calcestruzzo (resistenza al distacco oltre i 38000kg/m2) |
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Mantenimento nel tempo delle caratteristiche di progetto (più di 100 anni) |
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Autopulizia per il limitato attrito interno nella condotta |
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Verifica delle saldature dei giunti con scintillografo per garantire la perfetta tenuta della condotta |
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Come si vede dalle foto la superficie interna del tubo CPL risulta essere assolutamente liscia e priva di imperfezioni, permettendo di trattare la tubazione in c.a. con un coefficiente di scabrezza che con la formula di Manning-Strickler passa da 75 a 90, potendo così, in particolari situazioni di progetto, arrivare a risparmiare un diametro (es. tubo diametro cm 140 in c.a. non rivestito con pendenza del 5x1000 risulta avere una portata uguale ad un tubo di diametro di cm 120 in c.a. e rivestito in polietilene sempre con pendenza 5x1000). |
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Normalmente nei progetti i professionisti danno vincoli di resistenza allo schiacciamento delle tubazioni ai quali i prefabbricatori devono attenersi. Tutto ciò è regolato dalle normative in vigore. Nei Tubi CPL la fessurazione non deve essere calcolata in quanto il liner interno permette allungamenti del 600% e quindi anche in caso di crash viene garantita comunque una superficie di passaggio dei reflui. Questo permette di collocare il Tubo CPL anche in zone sismiche con l'accortezza di usare il nostro sistema garantito sul giunto che consiste in una fascia di materiale polietilenico di spessore 3 mm saldata a cavallo del giunto, così da ottenere una perfetta linearità della condotta. Con questo intervento sul giunto si possono ottenere pressioni sino a 8 bar, che collocano, per la prima volta, le tubazioni in c.a. nel target delle linee a pressione. |
Resistenza contro gli agenti chimici
I tubi in c.a. non rivestiti che vengono usati in presenza di reflui fognari possono essere nel tempo aggrediti chimicamente e risultare pesantemente ammalorati a livello strutturale. Il Tubo CPL resiste all'attacco chimico di soluzioni saline, acide ed alcaline nonché a solventi quali alcool, esteri e chetoni. Resiste in ambienti da ph 2 a ph 14 sopportando senza alcun effetto le eventuali evaporazioni di solfati e solfuri.
Coefficiente di scabrezza e resistenza all'abrasione
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Il grafico evidenzia come il polietilene sia in assoluto il materiale più idoneo e resistente in presenza di reflui che al loro interno contengono percentuali di sabbie e detriti inerti, come per esempio nelle fognature di tipo misto. |
SCHEDE TECNICHE
Scheda Tecnica sistema di saldatura dei giunti
Scheda Tecnica sistema di sollevamento/posa tubi
TABELLA MISURE